Cittadini di Larsa
Nella città di Larsa, ordinata e apparentemente civile, si respira un’antica diffidenza verso gli Emersi, popolo nomade e resiliente che vive nelle Terre Emerse. Quando giunge la notizia del trasferimento forzato di alcune famiglie emerse all’interno della città, riemergono paure, pregiudizi e un razzismo atavico che serpeggia tra i cittadini.
Gavon, un politico scaltro e corrotto, sfrutta l’occasione per distrarre l’opinione pubblica dai suoi illeciti amministrativi, alimentando la rabbia popolare contro gli Emersi. Al suo fianco, o meglio sotto il suo riflettore, agisce Gada, la più radicale tra i razzisti locali, che diventa megafono dell’odio e simbolo dell’intolleranza.
In questo clima di tensione, sboccia l’amore segreto tra Fenfei, cittadina di Larsa, e Paroc, giovane emerso: un amore proibito che minaccia l’ordine prestabilito ma che porterà, attraverso prove e rischi, alla rottura del muro di discriminazione. Tra inganni, accuse e rivolte, sarà proprio l’intreccio tra verità, affetti e resistenza a condurre Larsa verso un cambiamento inaspettato.
Una favola civile che coniuga satira politica, conflitto sociale e tensione romantica, con un epilogo catartico: i colpevoli puniti, gli oppressi riconosciuti, e l’amore come motore di trasformazione collettiva.

